(di Donata Marrazzo per Sole24 Ore)
Una comune, genetica, attitudine alla piccantezza. Il gusto internazionale, affinato tra bakery inglesi, pâtisserie francesi, konditorei asburgiche e cucine stellate italiane. L’esperienza maturata in quella che l’Unesco ha proclamato Città creativa per la gastronomia. Sono partiti giovanissimi da Amendolara, in provincia di Cosenza, dopo aver frequentato l’alberghiero a Castrovillari.
Hanno girato il mondo e sono approdati a Parma: Antonio Montalto e Giuseppe Paladino oggi sono soci nella food valley emilina. Uno è un raffinato pastry chef, l’altro gastronomo e ricercatore di ricette e linguaggi del cibo. Le loro strade si sono incrociate tra le cucine dell’Antica Corte Pallavicina di Massimo Spigaroli e l’azienda agraria sperimentale Stuard, alle porte di Parma, specializzata nel recupero…
Prosegui la lettura sul Sole24 Ore